venerdì 12 marzo 2010

Ciclo di Incontri "LA MEMORIA SIAMO NOI"

Scrittori e storie per non dimenticare.

Perché questo ciclo di incontri?
Il nostro paese, in questi «tempi di passioni tristi e valori deboli», ha una vitale necessità di staccarsi un attimo dalle cronache quotidiane e di ricordare, di coltivare una Memoria storica condivisa che abbracci le vittime della violenza mafiosa, terroristica e stragista. Un paese capace di voltare veramente pagina nei confronti di uno dei suoi periodi più bui, i cosiddetti “anni di piombo”, deve ricordarsi - per dirlo con le parole di Mario Calabresi - che ogni pagina ha due facciate e che non ci si può preoccupare di leggerne una sola, quella di coloro che hanno compiuto atti di violenza, ma che ci si deve preoccupare innanzitutto dell’altra, ovvero farsi carico delle vittime, della loro memoria e del loro bisogno di verità. 

La creazione di un ciclo di appuntamenti letterari dedicato al tema della Memoria nasce dalla consapevolezza del ruolo rivestito dai libri e dalla lettura quale veicolo fondamentale per il perpetuarsi del ricordo dell’esempio di uomini del nostro recente passato accomunati, nonostante le differenze delle loro provenienze culturali o dei loro credo politici, da una grande etica personale e un attaccamento serio e scrupoloso alla propria professione. Perché - come ha scritto Ferruccio De Bortoli - «se ognuno di noi svolgesse fino in fondo, come hanno fatto Walter Tobagi e tanti altri come lui, il proprio dovere, questa società sarebbe più giusta, meno egoista, avrebbe più rispetto di sé e dei propri figli». E anche perché questi libri, queste storie - come ha scritto Roberto Saviano - danno «spazio a chi ha dato voce al meglio di questo paese, raccontandolo e difendendolo, un paese che sembra aver perso quella voce».

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